Orientamento - Azione Meridionalista

Promotore dell'iniziativa: Giancarlo Chiari
Data di Costituzione: 28 ottobre 2021
Il cavallo napolitano risale al I sec. D.C., epoca di Virgilio, quando l’icona del Sedile del Nilo fu adottata per la città. Era un corsiero scatenato, rampante e scuro perché costituito da bronzo; raffigurava lo spirito indomito dei napolitani. Storicamente tutti i territori dell’antico Regno di Napoli lo ebbero per emblema.
La triscele siciliana compare nell’isola nel VII-VI sec. A.C. e si armonizza perfettamente con la sua forma triangolare con i bracci che riproducono i tre Capi Peloro, Passero e Lilibeo. In epoca contemporanea ha preso definitivamente la sua forma attuale, presente nell’ultimo Regno di Sicilia.
BROCHURE ISTITUZIONALE
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Questa pagina del sito è dedicata alla breve descrizione di quei punti che orienteranno l’azione meridionalista. La loro condivisione è necessaria per fare parte di essa nei diversi ruoli di partecipazione che saranno previsti per chi vorrà darsi da fare o solo essere un semplice simpatizzante.

Premesso che Azione Meridionalista non è un movimento o un partito politico, è chiaro che ad ognuno di noi orienterà le sue scelte politiche verso chi sarà ritenuto affidabile e realizzerà, dopo averla programmata, un'azione politica cooerente con un VERO meridionalismo non solo strombazzato basato sui principi degli orientamenti che seguono.
Le slides di orientamento dell'Azione Meridionalista - Clicca su (<) - (>) per visualizzare le altre
Clip di orientamento al meridionalismo
In questa sezione della pagina del sito dedicata all'orientamento meridionalista saranno pubblicati i link a ciascuna clip che affronterà temi specifici meridionalisti che man mano verranno affrontati per fornire un generale ma univoco punto di vista che possa essere considerato di riferimento. Ovviamente siamo disponibili al confronto e pertanto saremmo ben lieti di recepire i preziosi consigli che potranno esserci dati compilando il form sotto riportato.


Punti di orientamento dell'Azione Meridionalista
TRASVERSALITA’: Azione Meridionalista è rivolta al recupero del divario socioeconomico tra le due parti del Paese e quindi si rivolge a chiunque possa dare una mano in tal senso a prescindere dal proprio orientamento ideologico sia di destra che di sinistra. Pertanto, la sua azione potrà avvalersi di politici di tutti gli schieramenti nessuno escluso.

MERIDIONALISMO: Il meridionalismo è un movimento culturale e politico che si è sviluppato nel sud Italia nel XIX secolo e che ha come obiettivo quello di promuovere l'identità e il benessere delle regioni del sud Italia. Il meridionalismo sostiene che le regioni del sud Italia sono state storicamente discriminate e sottovalutate a causa della loro posizione geografica e del loro clima, e che questo ha portato a una serie di problemi economici e sociali. I meridionalisti lottano per l'autonomia e l'indipendenza delle regioni del sud Italia o per una integrazione in essa con pari diritti effettivi che consentano il superamento delle disparità economiche e sociali esistenti tra nord e sud. Essere meridionalisti non significa necessariamente essere meridionali (esistono non meridionalisti al sud e meridionalisti al centro nord) ma significa solo comprendere e parteggiare per una parte del Paese il cui recupero consentirà all’Italia uno sviluppo socioeconomico equilibrato della sua popolazione.
 
IPOCRISIA ED ASCARISMO: Un territorio che esprime una forte identità non può accettare che la stessa sia manipolata da atteggiamenti ipocriti e/o ascari. In ambito meridionalista un atteggiamento ascaro è un atteggiamento che mira alla divisione del fronte meridionalista impedendo direttamente con argomentazioni fittizie la realizzazione di quanto il meridionalismo prevede. L'ipocrisia insita in questi atteggiamenti è estremamente dannosa e non consente di poter contare su una condizione essenziale per il raggiungimento degli obiettivi meridionalisti: non consente di poter fondare l'azione sulla affidabilità tra gli interpreti, tra i quali la buona fede deve essere sempre presente.

PRINCIPIO DELLA RIPARTIZIONE DEI FLUSSI IN BASE ALLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL TERRITORIO: Con l'istituzione della legge impropriamente conosciuta come "legge del 34%" si è superato per la prima volta in Italia il concetto di ripartizione dei mezzi dello Stato secondo gli usi previsti dalla Spesa Storica. Il principio fondante, altamente democratico, di tale legge va molto più in là della equa distribuzione di mezzi ordinari dello Stato erogati in percentuale pari alla popolazione residente nel territorio. Infatti, possiamo estendere tale principio anche a tutti i flussi generati in un territorio come il PIL e quindi i flussi produttivi e commerciali sia pubblici che privati. L'azione di uno Stato veramente Unito nella Verità dovrà essere orientata verso questo fondamentale obiettivo per ridurre ed infine azzerare il divario tra le due parti del Paese. Gli interventi straordinari finalizzati a tale riduzione ed azzeramento dovranno prevedere un'erogazione doppia rispetto a quanto ordinariamente previsto. Mai più coloniali Casse per il Mezzogiorno o ministri con incarichi finalizzati alla gestione coloniale di una fetta del territorio nazionale. Il bilancio dello Stato e i fondi europei dovranno essere impiegati in base a questi criteri.

IMPALCATURE PSEUDO CULTURALI: La cultura è parte fondamentale dello sviluppo di un Paese ma a volte la forzata produzione di teorie fondate su presunte basi scientifiche crea impalcature di sostegno mentale poco affidabili e disumane .... .

IL POTERE DELL'INFORMAZIONE: I Mass Media ( Giornali, Radio, Televisione, Social, etc ) nel rappresentare e raccontare la realtà che ci circonda svolgono una funzione sociale molto importante. Ma bisogna tenere in debito conto che una notizia reiterata per tanto tempo, che descrive una problematica che si vorrebbe risolvere,  che contiene gli stessi elementi informativi svolge anche la funzione di rassegnare gli animi alla sua irrimediabile non soluzione. Di questione meridionale si parla da moltissimi decenni ma questa questione italiana non è stata mai risolta e affermare sempre il divario crescente e i suoi conseguenti effetti è diventato oramai un tormentone dal potere inibitorio e disarmante. Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo ritenere le stesse modificabili.

I 4 OBIETTIVI DA CONSEGUIRE: La soluzione della Questione italiana chiamata erroneamente questione meridionale verrà risolta quando si saranno conseguiti i seguenti obiettivi:

  • Una Revisione storica che restituisca dignità ed orgoglio a chi ha pagato il prezzo più alto dell'unificazione italiana avviando anche mediaticamente un processo al Risorgimento, comprendere che non basta parlare di Briganti ( da sostituire con Resistenti ) o Emigranti ma bisogna occuparsi dei Restanti

  • Riequilibrio della distribuzione dei mezzi dello Stato. Il pieno rispetto dell'art.7 bis del decreto-legge 243 del 29 dicembre 2016 convertito in legge e più famoso come legge del 34% per assegnare contributi ordinari dello Stato quantificati in base alla consistenza percentuale della popolazione residente nel meridione d'Italia. Quando si parla del recupero del divario e vi sono stanziamenti straordinari (statali o europei) da assegnare per tale obiettivo essi dovranno essere quantificati in misura doppia rispetto a quelli ordinari.

  • Riequilibrio dei flussi economico finanziari negli scambi di beni e servizi. Il criterio previsto per l'assegnazione dei contribuiti ordinari statali o europei ovvero redistribuzione dei fondi in base alla consistenza percentuale della popolazione deve essere applicato anche sui flussi di beni e servizi tra privati. Le produzioni meridionali dovranno rispettare tale percentuale che riflette la popolazione residente. Per ogni 100 euro che escono dalle tasche di un meridionale per acquistare beni e/o servizi, almeno 34 euro ( se tale è la consistenza percentuale della popolazione meridionale ) devono restare al Sud.

  • Una classe dirigente espressione del territorio che fa gli interessi del territorio. Non asservita, non ipocrita e che esprima leader politici intesi come Buoni Pastori e non Pecorai. Da ciò si evince che sebbene Azione Meridionalista non svolga un'attività politica, orienterà il voto dei suoi sostenitori verso quei partiti e/o quei politici che caratterizzano la loro azione seguendo criteri e comportamenti meridionalisti.
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Proponi una modifica o integrazione di un punto o un nuovo punto che possa orientare l'azione meridionalista







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